La zafarana volano del territorio
9 dicembre 2011
COMUNICATO STAMPA
Dopo le tre edizioni della “Zafaranafest”, la zafarana è stata, ancora una volta, la regina indiscussa del comune di Tortora. Ad incoronarla, questa volta, l’associazione CERERE e l’ANPA (Associazione Nazionale Produttori Agricoli) della Calabria che, con la collaborazione del comune di Tortora, delle associazioni: “Centro Storico”, “Pizzaiuoli Italiani” e “la voce della Montagna”, hanno organizzato una degustazione dell’eccellente prodotto e un apposito convegno: “La Zafarana volano del territorio”, presso l’azienda agrituristica “Pernia” di Tortora. A vedere la tavola imbandita con straordinarie pietanze, tutte a base di zafarana, si percepiva subito che il particolare peperone, arrivato in Calabria diverse centinaia di anni fa, può ritornare ad essere volano del territorio di Tortora e dei comuni vicini dove, ancora, per fortuna, i contadini si contagiano l’interesse a coltivarlo. La zafarana, come hanno potuto verificare tutti quelli che hanno partecipato alla degustazione, dà corpo, sostanza e sapore a tanti prelibati piatti. Ottima in aggiunta alla pasta e broccoli e ai salumi, fritta con le uova, in salsa dolce, ripiena con le alici ei capperi e, persino, nelle marmellate delle crostate. Alle ore 10,00 in punto, i partecipanti al convegno erano già tutti in azienda. Insieme ai produttori, erano presenti: Rosa Critelli, presidente di CERERE e Giuseppe Mangone, presidente di ANPA Calabria; il sindaco di Tortora, Pasquale Lambogia; Giusy Mazzillo dell’azienda “Pernia”; Michele Maceri dell’associazione “la voce della montagna” e Francesco Matellicani dell’associazione pizzaiuoli italiani. Associazione, quest’ultima che, questa estate, insieme a “Consuma e spendi calabrese” ha promosso la “calabrese”, speciale pizza con i quattro salumi DOP della Calabria. Rosa Critelli, aprendo i lavori ha confermato l’impegno di CERERE a seguire ed assistere i produttori per realizzare il progetto di potenziamento e valorizzazione della zafarana ed ha ribadito la necessità di mantenere la sinergia tra tutti i soggetti interessati. All’appello ha risposto subito il sindaco Lambogia il quale si è impegnato ad avviare le procedure per il marchio DECO (denominazione di origine comunale). Giusy Mazzillo e Michele Maceri hanno, invece, tracciato un quadro della situazione produttiva, mettendo in evidenza la possibilità di estendere la produzione, soprattutto in montagna, nell’area parco, dove viene praticata l’agricoltura biologica. Le conclusioni del convegno sono state tratte da Giuseppe Mangone il quale ha esordito dicendo che, la volontà e la passione dei produttori e di tutti i soggetti interessati, la collocazione del territorio nell’area del parco del Pollino, la disponibilità dell’amministrazione comunale, sono presupposti fondamentali del progetto che si intende promuovere, così come è emerso dal convegno. Pertanto, ha proseguito mangone, si può andare avanti con fiducia. Alla fine sono stati fissati degli altri appuntamenti per il prossimo futuro: un evento con la partecipazione di cuochi di fama nazionale; una specifica iniziativa rivolta al mondo della scuola; la promozione della DECO; il coinvolgimento dei ristoratori per inserire ed estendere l’uso della zafarana nella gastronomia della nostra regione; la promozione di una rete di imprese.