Legge Regionale sui titoli di conduzione
Decreto riconoscimento pratica del pascolamento di terzi
Il Presidente ANPA – LiberiAgricoltori Calabria scrive
al Presidente della Giunta Regionale
8 Ottobre 2015
On. Mario Oliverio Presidente Giunta regionale
Egr. Presidente,
dall’avvenuta pubblicazione dei Titoli provvisori della PAC assegnati ai produttori, emerge una drastica riduzione del valore dei titoli storici della PAC, soprattutto, nei settori olivicolo e agrumicolo.
La stessa pubblicazione, ripropone la necessità e l’urgenza di approvare una legge regionale sui titoli di conduzione. Si tratta di un provvedimento che, come più volte abbiamo segnalato, riguarda alcune migliaia di agricoltori e serve per regolarizzare i titoli di conduzione relativi alle superfici agricole coltivate, di proprietà demaniale o di uso civico. In assenza della legge regionale questi produttori non avranno assegnati i titoli con un danno che stimiamo in oltre 40 milioni di euro nel periodo 2014/2020. In allegato le ripresentiamo la proposta di legge e le argomentazioni a supporto della stessa che l’ANPA – LiberiAgricoltori Calabria Le ha presentato, come proprio contributo per la risoluzione del problema, il 23 maggio 2015.
Egr. Presidente, sottoponiamo, inoltre, alla Sua cortese attenzione che, dopo l’approvazione del DPR n. 70 del 6 luglio 2015 “Riconoscimento di pratiche di pascolo come uso o consuetudine locali e identificazione delle aree interessate ai sensi del comma 5 art. 2 del D.M. 1420 del 26/02/2015”, a tutt’oggi, malgrado le ripetute sollecitazioni, non si è ancora provveduto ad inserire l’applicativo sul SIAN per poter inserire le superfici interessate. Anche questo secondo problema necessita di essere affrontato con la massima tempestività. Diversamente, oltre 1000 produttori non potranno avere assegnati i titoli con gravi ricadute economiche sulla zootecnia calabrese stimabili in oltre 20 milioni di euro nel periodo 2014/2020.
Nell’assircurarLe la disponibilità ad un incontro per, qualora fossero necessari, ulteriori approfondimenti, porgiamo distinti saluti.
Il Presidente Giuseppe Mangone