Quando l'Acqua incontra la Terra

Nell’ambito delle iniziative rivolte al mondo della scuola, Anpa – LiberiAgricoltori e Agricoltura è Calabria realizzano il progetto: “Quando l’Acqua incontra la Terra”

Con questo progetto intende intensificare la propria azione di comunicazione attraverso l’assunzione di una responsabilità diretta, tesa a sviluppare il tema dell’ educazione dei giovani, in particolare dei bambini, alla ruralità, al rispetto dell’agricoltura e degli agricoltori, alla conoscenza delle varie componenti della campagna. Questa scelta scaturisce da più considerazioni. Già  all’inizio degli anni ’90, per l’Agricoltura, si era determinata una situazione caratterizzata da alcuni elementi fortemente negativi:

  • Una accentuata disattenzione da parte delle forze politiche ed istituzionali;
  • Un grande distacco delle nuove generazioni dal mondo dell’agricoltura;
  • Una massiccia campagna di attacchi ingiusti verso l’agricoltura e gli agricoltori, indicati come i responsabili del degrado ambientale e come attentatori della salute dei cittadini consumatori. L’educazione alimentare e le conseguenti scelte alimentari sono stati affidati agli spot televisivi ed ai programmi dove, molto spesso, improvvisati esperti si sono alternati per convincere tutti sulla bontà di un prodotto al posto di un altro, sulle caratteristiche nutrizionali, etc.

Nel frattempo, però, si è passati da una alimentazione a base di cibi semplici e naturali i cui metodi di conservazione si limitavano alla essiccazione, fermentazione, salatura,  cucinati giorno per giorno con prodotti freschi, di stagione e locali,  ad una alimentazione conservata, precotta, surgelata, manipolata, liofilizzata.

Le grandi multinazionali, attraverso la televisione,  presentano e  invitano a comprare e consumare cibi raffinati, omogeneizzati, sterilizzati, condensati, liofilizzati, idrogenati ottenuti medianti l’uso di additivi quali: coloranti, antiossidanti, stabilizzanti, antiagglomeranti, aromi, conservanti, emulsionanti, acidi/alcali, tamponi, sbiancanti, propellenti, dolcificanti, esaltatori di sapidità che arricchiscono il nostro corpo di calorie e lo impoveriscono delle sostanze, invece, fondamentali quali vitamine, Sali minerali, proteine.

Non si è più dato valore alle risorse naturali ed ambientali facendo passare l’idea che tali risorse, a partire dall’acqua, fossero inesauribili.

Le principali vittime di questi messaggi sono i bambini molto spesso affidati alla televisione come ad una baby sitter.

Gli stessi bambini che la vita moderna e frenetica costringe a vivere in maniera programmata, informatizzata, sempre super impegnati in attività scolastiche, sportive e curriculari, facendo diventare oggetto di studio e scuola ciò che prima era divertimento, vacanza, hobby.

Partendo dall’analisi di ciò abbiamo avviato il progetto “Quando l’Acqua incontra la Terra” con  l’obiettivo di far  acquisire alle nuove generazioni la consapevolezza che la campagna in genere, l’agricoltura nello specifico, gli agricoltori in particolare sono depositari di quella cultura contadina che, anche in Italia, Paese  a sviluppo post-industriale, resta sempre alla base della   società  nella quale ognuno  ha sicuramente avuto un nonno, un bisnonno agricoltore e, per  contribuire a ripristinare il contatto tra la campagna, intesa come sintesi di agricoltura, ambiente, natura, arte e cultura e i bambini affinché essi possano arricchire la loro cultura e scoprire che c’è un mondo diverso fuori dalla città, un mondo che ha altri colori, altri odori, altri sapori e tempi di vita più quieti.

Per perseguire questo obiettivo, ci rivolgiamo al mondo della scuola, per  avvicinare i giovani alla conoscenza della campagna e dell’agricoltura e, contemporaneamente, alle aziende agricole,  invitando gli agricoltori a riappropriarsi del loro ruolo importante di produttori di cibo, manutentori del territorio, custodi della  storia che ha caratterizzato il territorio e di educatori.

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